Teva Extreme Outdoor Games 2007

fotografia: Alessandro Beltrame
riprese video: Alessandro Beltrame, Olaf Obsommer (Big O Team), Angelo Siri, Giacomo Berichilli
regia ed editing: Carlo Bertolotto e Alessandro Beltrame
produzione: AGB Studio Video © 2007
per: Teva USA/Artcraft Ita/Teva Games Rassa

L'evento è nato come gara internazionale di kayak freestyle, e divenuto uno dei più noti appuntamenti multidisciplinari all'insegna dello sport estremo in alta montagna in tutta Europa.
Alla sua quarta edizione, integra nel suo programma, oltre al kayak, una gara di Sky Running, una di Mountain Bike Downhill e una di Bouldering, tutte ai massimi livelli internazionali.

Una coproduzione tra Olaf Obsommer (Big O - Germany) e Alessandro Beltrame (AGB - Italy), essenzialmente suddivisa tra acqua e terra; Olaf con la sua esperienza, oltre che di cameraman, di canoista, e Alessandro nel suo ambiente più congeniale la montagna sotto tutti i suoi aspetti.

Quest'anno un'importante novità è stata l'introduzione di una camera stabilizzata su una Steadycam, utilizzata da Giacomo Berichilli, in arte Jack.

Lo stesso braccio stabilizzato è stato utilizzato sull'elicottero per attenuare le vibrazioni in fase di ripresa.

Una logistica complessa, visto il territorio, vasto e difficilmente raggiungibile in breve tempo, è stato necessario un coordinamento preciso tra i cameraman di terra/aria e quelli di acqua/fiume.
La suddivisione dei compiti e l'integrazione nei momenti di sovrapposizione degli eventi è stata coordinata nel migliore dei modi, il risultato un prodotto che, non solo ha retto il confronto con la produzione Teva Games in USA, ma che ha tracciato un cammino nuovo nella comunicazione della filosofia outdoor Teva, creandosi un identità tutta Europea ed Italiana.

L'idea del regista è stata quella di creare un contatto emotivo con lo spettatore, alternando i ritmi di narrazione tra lo spirituale e l'azione pura, puntando molto sulla colonna sonora che esalta la spettacolarità delle immagini, integrandosi ed amalgamandosi e non come base a se stante e distaccata.

Un altro punto fondamentale è stata la ricerca di un linguaggio universale, “per tutti”, rivolgendosi ad un pubblico di non solo “addetti ai lavori”.

Il tutto in solo 2 giorni di riprese, con 4 camere, una steadycam ABC e una head-cam.

Tecnicamente una produzione tutta in Alta Definizione, HDV e DVCPRO HD 720p, che con il suo frame rate variabile, ha permesso di ammorbidire le riprese aeree dall'elicottero e enfatizzare gli slow motion dei Kayak nelle acque bianche.

Post produzione con Final Cut, color correction con Color e computer grafica con Motion hanno completato l'opera.

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